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stalker 2

Tra attacchi hacker e bombe, Stalker 2 potrebbe non uscire mai

Ennesimo rinvio per uno dei giochi più attesi del 2023 (e ancora prima del 2022).

Stalker 2: Heart of Chornobyl è il seguito di uno dei giochi più amati dei primi anni Duemila. Dopo il primo capitolo uscito, solo per PC, nel 2007, con questa nuova avventura i giocatori potranno entrare nella Zona contaminata. Ambientato in un contesto cupo e apocalittico dopo il disastro nucleare, Stalker 2 mixa survival horror con sparatutto in prima persona.

Il gioco ha avuto fin da subito un grande pubblico, tanto che nel 2010 la casa madre ne pubblicizza un seguito per console. Prima informazioni incerte e continui rinvii, poi la chiusura improvvisa dello studio di produzione nel 2011, lasciano i fan senza speranze sul futuro del gioco. Successivamente, nel 2014, GSC Game World riapre e qualche anno più tardi, nel 2018, annuncia che Stalker 2 è di nuovo in lavorazione.

Ora però il destino dell’attesissimo sparatutto è nelle mani dei russi.

GSC Game World è una software house fondata a Kiev nel 1995: con l’inizio della guerra in Ucraina sposta la sua sede a Praga, in Repubblica Ceca. Da allora il lavoro sul videogioco si è complicato notevolmente, non solo a causa del trasferimento della sede, ma anche per la morte di Volodymyr Yezhov – uno degli sviluppatori che combatteva vicino Bachmut – e per i continui cyber attacchi da parte di hacker russi.

L’ultimo di questi risale a giugno: GSC Game World ha utilizzato Twitter per avvisare i fan che gli hacker russi “che attaccano l’azienda da quasi un anno e mezzo” avrebbero avuto di nuovo accesso, compromettendo “parte dei nostri dati relativi a test interni di vari aspetti del gioco”.  Il tweet non ha chiarito se si tratti di artwork, video, immagini, mappe o parti di codice, né l’entità del danno. A marzo, riuscirono a rubare 30 GB di materiale, stavolta sembrerebbe fino a 200 GB. Pare poi che parti di Stalker 2 circolino liberamente nel dark web e per questo gli sviluppatori hanno chiesto ai fan di non guardare o condividere materiale del gioco, per evitare di comprometterne l’esperienza futura.

Una guerra, quella in Ucraina, che non si combatte solo con le bombe. Gli hacker russi vengono coinvolti in spionaggio, attacchi informatici nei confronti di aziende o infrastrutture, sabotaggio cibernetico, disinformazione, manipolazioni alle reti di difesa e di comunicazione.

Il percorso di Stalker 2 rappresenta una forma di resistenza all’invasione russa: GSC Game World è infatti solo una delle tante realtà del mondo del coding e dello sviluppo software a subire continui attacchi virtuali. La guerra potrebbe distruggere un intero settore, che ad oggi impiega circa 200 mila persone.

Tante startup hanno rischiato di perdere tutto e abbandonare importanti progetti. Molte hanno scelto di continuare a lavorare nonostante bombardamenti e scarsità di risorse.

Tra queste, anche GSC Game World, i cui dipendenti sono sparsi tra Užhorod, vicino al confine con Slovacchia e Ungheria, Kiev (alcuni dipendenti sono coinvolti attivamente nei combattimenti) e Praga, la nuova sede della compagnia.