Tecnologia e mondo del lavoro: la vera sfida sta nella formazione
La tecnologia ha da sempre un ruolo cruciale nell’evoluzione dell’uomo: sostituendo l’uomo nei lavori più duri e pericolosi, ne ha migliorato le condizioni di vita. Seppure i più antichi mestieri, quelli in cui la presenza dell’uomo è insostituibile, non sono mai svaniti, questi hanno comunque subìto delle trasformazioni. La tecnologia ha modellato la storia e favorito lo sviluppo dell’uomo.
L’evoluzione digitale sta portando ancora una volta gli esseri umani davanti a un bivio: la tecnologia aiuterà o sostituirà l’uomo? L’obiettivo, di fatto, è lo stesso di sempre, ovvero garantire un’alternativa più semplice, comoda e sicura all’essere umano.
Questi cambiamenti si stanno evolvendo a una rapidità mai sperimentata in precedenza e, allo stesso tempo, stanno aprendo nuove, cruciali, opportunità. A condizione però che le persone siano pronte tanto ad accogliere queste innovazioni, quanto a sfruttarle nel migliore dei modi.
L’idea che la digitalizzazione porterà alla sostituzione dell’essere umano a favore della macchina è in realtà una visione piuttosto limitata, circoscritta soprattutto a realtà dove esistono errori strategici e carenze nella gestione dell’occupazione nel mondo del lavoro. Talvolta quello che manca è in realtà un’adeguata formazione, a partire dalle scuole dell’obbligo, che rende impossibile a persone in cerca di occupazione trovare un ruolo giusto in cui collocarsi.
In pratica, il mondo del lavoro richiede capacità e preparazione che il sistema formativo ed educativo sembrano fare ancora fatica a dare alle nuove leve. Sembrano ancora carenti, inoltre, gli strumenti a disposizione dei lavoratori già inseriti nel flusso.
Oggi, la gestione dell’innovazione tecnologica richiede competenze adeguate. Proprio perché molti lavoratori potrebbero sentirsi inadatti, la creazione di un sistema di formazione efficiente potrebbe agevolare una corretta transizione tecnologica. Conoscere i nuovi strumenti a disposizione del lavoratore, saperli sfruttare, rende la tecnologia un mezzo e il cambiamento un’opportunità, non una minaccia.
Durante il Festival dell’Economia di Trento, è intervenuta Roberta Cocco, esperta di trasformazione digitale e docente presso l’Università Bocconi, che ha sottolineato che la digitalizzazione del mondo del lavoro è una delle sfide del nostro tempo, ma non qualcosa da temere. La trasformazione è evidente: dalla vita quotidiana al mondo del lavoro, la tecnologia è sempre più presente e sta rivoluzionando completamente la realtà a cui, fino a una manciata di anni fa, eravamo abituati. Per affrontare con successo questi cambiamenti, è necessario considerare il mondo del lavoro in una prospettiva olistica e non gestirlo a compartimenti stagni.
Molti lavori, rassicura la professoressa, non spariranno del tutto. Tante professioni rimarranno umane: medici, avvocati, commercialisti, artigiani esperti e operai continueranno a esistere, ma avranno a disposizione strumenti diversi e più avanzati. La sfida quindi consisterà nell’adattarsi a questi nuovi mezzi.
Resta fondamentale, per rimanere al passo con il cambiamento, investire nella formazione, promuovere l’interazione e aiutare le persone a sfruttare le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica. La quarta rivoluzione tecnologica richiede una formazione e un affiancamento adeguati: saranno questi gli strumenti essenziali per assicurare professionisti preparati a un mondo del lavoro in rapida evoluzione.