Il professore universitario che voleva bombardare la Luna
Alexander Abian, professore di matematica alla Iowa State University, in un suo articolo accademico aveva proposto una bizzarra teoria che avrebbe permesso di controllare e bloccare molti eventi atmosferici avversi all’uomo: far esplodere la luna!
La luna è infatti responsabile di moltissimi fenomeni metereologici, il susseguirsi stesso delle stagioni è in qualche modo correlato a essa, e per questo motivo uragani, bufere e inondazioni dipendono dal nostro grande satellite. L’idea del professor Abian è stata quindi quella di risolvere il problema a monte.
Nel 1991, in un giornale del campus universitario, il professore ha proposto di scavare un profondo foro sulla crosta lunare, riempirlo di esplosivi atomici per poi mettersi comodi e osservare la detonazione dal pianeta Terra.
Essendo una teoria talmente poco plausibile da sembrare reale, soprattutto considerando che è stata esposta da un professore universitario, si pensa che la pubblicazione potesse essere una sorta di scherzo fatto dal professore agli studenti del campus; parlando della teoria e della sua posizione Alexander Abian aveva detto:
Sto alzando il dito petulante di sfida all’organizzazione solare per la prima volta in cinque miliardi di anni. Quei critici che dicono ‘Lasciate stare le idee di Abian’ sono molto vicini a coloro che hanno respinto Galileo”
Tuttavia, non sono mai arrivate smentite ufficiali da parte di Abian riguardo la teoria, nonché possibile sceneggiatura di film di fantascienza, ma qualcuno ha provato ad analizzarla seriamente. Il risultato dell’analisi sembra screditare la possibilità che l’uomo un giorno decida di far saltare in aria la luna per migliorare il clima sul nostro Pianeta: uno dei tanti frammenti lunari potrebbe impattare con la Terra e mettere fine alla vita umana, un’ipotesi troppo rischiosa per essere presa in considerazione (si spera…)!
Inoltre, al momento l’essere umano sembra non aver ancora perso la voglia di indirizzare i propri ordigni esplosivi su altri esseri umani o sul nostro stesso Pianeta: c’è ancora parecchio da bombardare sulla Terra prima che l’uomo decida di prendere di mira satelliti, stelle e pianeti.
Ma purtroppo questa non è fantascienza.