Green Technology con Elon Musk
La tecnologia verde spiegata da Iron Man.
Nei precedenti articoli (che potete trovare tra i correlati in fondo alla pagina) abbiamo cercato di raccontarvi un concetto al quale siamo particolarmente legati: la tecnologia verde. Abbiamo visto alcuni esempi e analizzato come l’impegno delle aziende in ottica green tech sia fondamentale per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Un imprenditore che certamente ha dato un grosso contributo allo sviluppo della tecnologia verde è Elon Musk, l’uomo che ha intenzione di portare l’umanità su Marte.
Una delle prime società del miliardario sudafricano è stata SolarCity: azienda che fornisce energia concentrandosi sul fotovoltaico. In tutti i suoi progetti Elon Musk utilizza il proprio genio per ridurre drasticamente i costi di produzione riuscendo comunque ad aumentare le prestazioni dei propri prodotti, così SolarCity è riuscita a decuplicare l’energia fornita dai propri pannelli solari e a stringere grosse partnership che gli hanno permesso di concentrarsi sui successivi progetti.
Arriviamo quindi a Tesla, azienda nata parallelamente a SolarCity che inizialmente si concentrava anch’essa sulla produzione di energia elettrica, ma che nel giro di qualche anno ha rivolto le proprie attenzioni quasi completamente alla produzione di auto elettriche.
Le automobili Tesla sono mezzi completamente elettrici, utilizzano batterie prodotte da SolarCity che garantiscono prestazioni che non fanno per nulla rimpiangere l’utilizzo dei più comuni combustibili. Se vi fermate in un Tesla Point potete ricaricare la vostra batteria in qualche decina di minuti e avere un’autonomia che supera i 500 chilometri. Le prestazioni in termini di ripresa, accelerazione, tenuta di strada, comfort e optional hanno permesso alle auto elettriche di Musk di superare la qualità dei mezzi di altre note case automobilistiche, di ricevere numerosi premi e di essere ritenute da molti le automobili migliori mai create.
Per quanto eccellenti fossero le prestazioni delle automobili Tesla, Elon Musk voleva andare ancora più veloce, così ha deciso di iniziare a produrre razzi spaziali creando SpaceX. Negli enormi capannoni situati in California, SpaceX produce ogni singolo componente dei propri razzi, con l’obiettivo a medio termine (2030) di creare una tratta Terra – Marte che permetterà all’uomo di colonizzare un altro pianeta.
Sarebbero tantissimi gli aspetti da analizzare su SpaceX, ma vogliamo concentrarci su quello che maggiormente impatta sull’ambiente: i razzi di Musk sono infatti riutilizzabili; uno dei punti cardine dell’azienda è infatti la capacità di far atterrare l’intero razzo. Se pensiamo che prima di Elon Musk gli Shuttle erano in grado esclusivamente di far atterrare una piccola capsula che si staccava dal razzo per permettere agli astronauti di compiere l’ultima tratta di viaggio e atterrare, l’innovazione portata da SpaceX è davvero rivoluzionaria. L’intuizione di Elon Musk ha permesso un enorme risparmio in termini economici e, al contempo, un’enorme riduzione dell’impatto ambientale della sua azienda, diminuendo sprechi, rifiuti e smaltimento.
Quando parliamo di green technology non intendiamo quindi esclusivamente tecnologie che utilizzino le cosiddette energie verdi, come il fotovoltaico di SolarCity o l’energia elettrica delle auto Tesla, ma anche tutti quei processi che portano alla produzione diminuendo sprechi e rifiuti, come nel caso di SpaceX.
Elon Musk è un personaggio molto discusso, ma sicuramente la sua visione del futuro in ottica tecnologia verde è ciò che serve per ridare ossigeno a un pianeta che sinora è stato sfruttato senza preoccuparsi troppo delle conseguenze di questo sfruttamento.
Robert Downey Jr. ha dichiarato di essersi ispirato a lui per interpretare la parte di Iron Man, effettivamente i supereroi dei prossimi anni saranno quelli che riusciranno a invertire il processo che ci ha portati a inquinare il pianeta in maniera drastica, con tutte le conseguenze di cui sentiamo parlare oramai quotidianamente.