Green Tech: l’innovazione cresce del 23%
Un’Italia da record quella del 2022: con 4773 domande di brevetto pubblicate dall’European Patent Office, il Belpaese si piazza al quinto posto nella classifica europea e all’undicesimo in quella mondiale per capacità inventiva nell’Epo.
Un risultato importante, soprattutto se si considera l’aumento esponenziale negli anni: va considerato infatti non solo che le domande del 2022 sono state 218 in più rispetto all’anno precedente (un incremento del 5%), ma anche che da anni si registra un aumento continuo del numero delle domande di brevetto del nostro Paese, con una variazione, dal 2015 al 2022, del 33%.
Rappresentando l’88% del totale, le imprese hanno proposto 4188 domande. Gli inventori privati, con una brusca accelerazione rispetto al 2021, rappresentano il 7%, mentre enti di ricerca e università il 5%.
Una crescita maggiore delle domande si registra nel Mezzogiorno (con un incremento del 29%) e nel Nord Est (con un aumento del 6%). La regione più dinamica è stata l’Abruzzo, che ha registrato una crescita del 93%. Seguono, per il Sud, la Campania (+46%) e la Puglia (+14%). Nell’area del Nord Est, invece, le regioni con più inventiva sono state risultate il Friuli-Venezia Giulia (+21%) e il Trentino-Alto Adige (+12%). Fuori da queste due macroaree Liguria (+28%) e Umbria (+57%).
Nella top ten delle province da cui proviene più della metà delle domande italiane, spicca Milano al primo posto, seguono Torino e Bologna al secondo e poi Roma, la sola città della classifica a non essere del Nord. Chieti ha presentato 63 domande, registrando un aumento notevole rispetto alle 16 del 2021.
La maggior parte delle domande arriva dal settore della meccanica e dei mezzi di trasporto, ma va segnalato anche un incremento decisivo nel settore delle tecnologie green. La crescita registrata è del 23% rispetto al 2021: spiccano le domande di brevetti per il trattamento e la gestione dei rifiuti (con un incremento del 22%: rispetto al totale, le domande in questo campo occupano una percentuale del 29%); seguono poi richieste di brevetti per energie alternative (+72%) e quelle relative al design dei prodotti (+66%).
Tecnologia green ed energie rinnovabili sono fondamentali nel percorso di transizione ecologica e indipendenza energetica del nostro Paese. Mattarella, che ha concluso la sua visita di Stato in Norvegia con una visita al Politecnico di Trondheim, polo scandinavo all’avanguardia nello studio e nell’applicazione delle tecnologie anche e soprattutto legate alla transizione energetica, ha sottolineato che «rendere verde il futuro» è diventata una «una sfida ineludibile».
L’indipendenza energetica e lo sviluppo del Paese non possono dipendere più dalle fonti tradizionali e dalla variabilità dei rapporti con realtà esterne: «Il cambio di passo deve riguardare l’innovazione, non soltanto il cambio di rotte di approvvigionamento e fornitori. Serve un nuovo paradigma, serve avere l’ambizione di essere nel gruppo di testa che guida il cambiamento, piuttosto che nel gruppo di coda rivolto ad amministrare un passato in esaurimento».
È fondamentale «accelerare nella transizione verde»: l’aumento delle innovazioni in tema di green technology fa ben sperare sul percorso virtuoso che il nostro Paese sta cominciando a intraprendere.