Cos’è il green computing e come si mette in atto?
Il contesto in cui nasce il Green Computing
Per capire che cos’è il green computing e comprenderne a tutti gli effetti le caratteristiche, occorre innanzitutto chiarire quale sia il contesto che ne ha determinato lo sviluppo.
In questo secolo, soprattutto grazie alla diffusione di internet, stiamo assistendo a un’evoluzione della tecnologia tale da renderla uno dei pilastri della nostra quotidianità. Si è poi cominciato a parlare di “tecnologia dell’informazione” per indicare quel complesso insieme di sistemi e tecniche che provvedono a trasmettere, elaborare e ricevere correttamente dati e informazioni.
È proprio in queste circostanze che sono aumentate progressivamente le emissioni di anidride carbonica e l’inquinamento dato dall’impiego sempre maggiore risorse energetiche.
Il green computing si è sviluppato proprio a partire da questi presupposti preoccupanti, relativi all’ambiente e al continuo sfruttamento di risorse del pianeta da parte dell’uomo e dell’industria informatica.
Entriamo nel dettaglio: che cos’è il green computing?
Cos’è, in sintesi, il green computing, anche detto Informatica verde?
Si tratta di un approccio rispettoso delle risorse ambientali che avviene ideando, producendo, utilizzando e provvedendo allo smaltimento di sistemi informatici e device quali computer, server, etc., in modo etico e responsabile.
Il green computing è riconducibile alla decisione di implementare sistemi produttivi dei computer e delle loro componenti tramite energia rinnovabile o tramite il pagamento di tasse di compensazione del carbonio.
Frequente è la progettazione di sistemi informatici in cui alcune componenti si spengono se inutilizzate, ma anche la creazione e l’impiego di componenti che svolgono un preciso compito, sfruttando meno energia delle altre (più diffuse).
Quali sono le minacce a cui deve rispondere il Green Computing?
Gli obiettivi da raggiungere tramite l’adozione di misure di green computing sono svariati. Ma quali sono i motivi concreti per cui è necessario affrontare il tema con urgenza?
La tecnologia dell’informazione è un fenomeno che può determinare un pericolo da non sottovalutare, soprattutto per la vita delle generazioni future. Alcune ricerche stimano che, con molta probabilità, il consumo energetico dei datacenter mondiali aumenterà fino a diventare una delle cause più importanti del consumo di anidride carbonica. Entro il 2025, il settore IT potrebbe registrare dati di emissioni e inquinamento anche maggiori rispetto all’impatto di altri settori come quello automobilistico.
Alcuni comportamenti individuali pro-Green Computing
Oltre alle misure adottate dalle aziende produttrici di apparecchi informatici e software, anche noi singoli possiamo contribuire a ridurre il consumo energetico dei nostri computer, smartphone, etc.
Un esempio di Green Computing da attuare nel nostro piccolo è il classico “risparmio energetico”, impostando la modalità “stand by” quando non stiamo utilizzando il device in questione, soprattutto il pc.
Determinante è la scelta di computer a basso consumo energetico oppure la scelta di archiviare dati offline e non tramite back up online, ma anche la riduzione di materiale stampato o, quando necessario, l’utilizzo di font che necessitano di meno inchiostro.
Le attività da prendere in considerazione sono svariate e ognuna di esse, a prescindere dall’ incidenza sulla riduzione dell’inquinamento globale, è importante affinché si riescano a raggiungere obiettivi globali significativi.
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