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Che cosa cerchiamo su Marte?

Vi sarà giunta notizia del fatto che negli ultimi anni l’uomo ha inviato sonde e rover su Marte, pianeta che secondo Elon Musk – e non solo – saremo in grado di colonizzare nel futuro. Ma che cosa stiamo effettivamente cercando su Marte attraverso i rover che ne esplorano la superficie, che per chi non lo sapesse sono robot dotati di ruote e di vari sistemi di rilevamento e analisi?

Il primo obiettivo della ricerca marziana è l’acqua: non cerchiamo necessariamente fonti d’acqua o ghiaccio, ma tracce di acqua, anche risalenti a un antico passato di questo Pianeta. Dalla nostra esperienza sulla Terra sappiamo che dove c’è acqua c’è vita, per questo motivo il nostro primo interesse è capire se ci sia mai stata vita su Marte. I rover marziani sono dotati di strumenti di analisi in campo geologico: possono infatti raccogliere e sezionare pietre e inviarne i composti chimici agli scienziati sulla Terra.

Le prime missioni di successo su Marte sono state Spirit e Opportunity, che hanno visto i rover marziani passeggiare nel pianeta sconosciuto per diversi anni, raccogliendo informazioni importantissime. I dati forniti in particolare da Opportunity hanno confermato che su Marte c’è stata presenza di acqua: ad oggi ne abbiamo la matematica certezza grazie appunto alle analisi chimiche e geologiche. Ciò significa che il pianeta rosso, che nel nostro immaginario è un’immensa landa desolata fatta di crateri e spazio cosmico, una volta – centinaia di milioni di anni fa – aveva tutto un altro aspetto, con la presenza di immensi oceani che ne coloravano diversamente la superficie. Questo comporta anche la presenza di vita?

Non è detto, ma è assolutamente possibile. Ecco quindi che l’attuale missione in corso, Providence, sta cercando tracce di vita nel passato di Marte: vita batterica, microscopica, ma pur sempre vita.

Mentre le missioni avanzano e noi attendiamo i risultati, il pianeta rosso ci pone alcune importanti questioni su cui gli scienziati spaziali stanno riflettendo: se una volta Marte aveva l’acqua, e forse la vita, sulla sua superficie, che cos’è successo per spazzare via tutto? Sicuramente c’è una risposta a questo quesito, molto probabilmente legata a cambiamenti atmosferici e climatici che nel corso di milioni di anni hanno rivoluzionato radicalmente l’aspetto del pianeta.

Stiamo forse, noi esseri umani, aiutando un processo similare e irreversibile, al punto da poter cambiare la storia del nostro pianeta, nonché la nostra?