5G e IoT: di cosa si tratta e come verrà introdotto
Gli albori di una rivoluzione.
Avrete sicuramente sentito parlare di 5G ultimamente, un termine che tendiamo a collegare al settore della telefonia, ma che in realtà impatterà su moltissimi servizi, ad esempio l’IoT.
Prima di vedere in che modo l’Internet of Things verrà influenzato, facciamo il punto della situazione 5G in Italia.
Che cos’è?
Il 5G è la rete di nuova generazione che sostituirà la precedente 4G LTE.
L’avvento del 5G porterà grossi cambiamenti in termini di prestazioni e velocità e sarà un concesso strettamente connesso a quello di IoT: teoricamente la nuova rete è in grado di raggiungere i 20Gbps, all’atto pratico la velocità media effettiva si aggira attorno a 1,4Gbps. Si tratta comunque di un grosso incremento delle prestazioni del 4G, per rendere l’idea potete pensare che sarete in grado di guardare un film in streaming di 90 minuti con la stessa velocità di caricamento con cui oggi vedete un video su YouTube lungo qualche centinaia di secondi.
Il 5G utilizza onde radio ad alte frequenze fino a 60 volte maggiori rispetto a quelle attualmente utilizzate, il che tuttavia comporta alcuni inconvenienti in termini di copertura: la propagazione del segnale diventerà più facilmente disperdibile e saranno necessarie delle strutture ad hoc che ne permettano l’utilizzo ottimale.
Quando?
Attualmente si stima che oltre il 60% delle stazioni radio italiane non siano utilizzabili per supportare la rete 5G, ciò significa che non basterà costruire nuove strutture, ma sarà necessario incrementare l’efficacia di quelle attuali. I primi lavori partiranno proprio da questo secondo punto, richiedendo grossi investimenti e lavori sull’attuale rete. La prima conseguenza dell’avvento del 5G sarà quindi un aumento della differenza di potenza di navigazione tra i centri urbani ben coperti dal segnale e quelli scoperti: con gli smartphone di nuova generazione, che supporteranno il 5G, la differenza di navigazione tra le zone più rurali e i centri città diventerà drastica.
Nonostante il grande impegno richiesto da questa nuova tecnologia, si prevede che l’Italia sarà pronta ad accogliere il 5G già nel 2021.
Le grosse compagnie telefoniche si sono già divise i blocchi di frequenza che daranno segnale ai vostri telefonini e connessione al vostro modem.
IoT
L’IoT, Internet of Things, prevede di rendere intelligenti e connessi dispositivi di uso comune.
PC Cube, ad esempio, sfrutta l’IoT per aiutare i propri clienti nella gestione delle flotte aziendali, utilizzando dei sensori intelligenti per dare alle aziende una serie di informazioni utili all’ottimizzazione delle risorse e alla diminuzione degli sprechi.
Avere a disposizione una rete con velocità di connessione estremamente più elevata rispetto a quella attuale è un’autentica rivoluzione: sarà possibile ampliare lo spettro di applicazione dell’IoT sfruttando l’affidabilità di una rete cablata su rete mobile.
La potenza della rete sopperirà all’obsolescenza delle macchine: attraverso meccanismi di cloud computing le prestazioni non saranno più totalmente dipendenti dalla potenza del dispositivo che state utilizzando, ma potrete sfruttare le caratteristiche della nuova rete mobile per soddisfare le vostre esigenze anche senza un computer di ultima generazione.
Si sta quindi aprendo realmente uno spiraglio alla generazione del sempre connessi e siamo alle porte dell’era in cui l’IoT, la connessione tra dispositivi e lo sviluppo tecnologico saranno terminologie all’ordine del giorno.
Dall’automotive alle smart city, dai taxi drone ai robot, il 5G è uno dei punti di partenza per rendere attuali molte di quelle innovazioni di cui, sinora, abbiamo solamente avuto un assaggio.
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