Agricoltura di precisione
Che cos’è l’agricoltura di precisione?
L’agricoltura di precisione è una tecnica di ottimizzazione dei processi agricoli che sfrutta l’interconnessione dei dispositivi, l’utilizzo della tecnologia e di software gestionali. Si passa quindi da agricoltura tradizionale ad agricoltura di precisione nel momento in cui si integrano all’interno dei processi produttivi una serie di innovazioni tecnologiche che permettono un miglior monitoraggio delle operazioni, dalla semina al raccolto, finalizzato appunto all’ottimizzazione: l’obiettivo dell’agricoltura di precisione è quindi di supportare le prestazioni dell’azienda agricola, migliorando l’utilizzo di mezzi e strumenti, diminuendo gli sprechi e ricercando quelle soluzioni che permettano un miglior rapporto tra costi e benefici.
Essendosi sviluppata negli ultimi anni ed essendo una materia strettamente connessa alla natura, il concetto di agricoltura di precisione va di pari passo con quello di tecnologia verde. Le innovazioni introdotte dall’agricoltura di precisione spesso sono volte a migliorare non solo le prestazioni dell’azienda, ma anche il suo impatto ambientale e la sua ecosostenibilità. In questo senso la tecnologia serve a sostituire prodotti chimici con prodotti naturali altrettanto efficienti, a dar spazio a fonti di energia rinnovabili e a rispettare le risorse a disposizione, riducendo gli sprechi.
Si può quindi affermare che il concetto di agricoltura di precisione può essere inserito nel filone aziendale che riguarda la tecnologia verde, l’industria verde, l’economia verde e l’agricoltura 4.0.
Come si sviluppa l’agricoltura di precisione: mezzi, droni e sensori.
L’obiettivo dell’agricoltura di precisione è quindi l’ottimizzazione dei processi, per fare ciò è necessario in primis misurare una serie di dati che vengono successivamente analizzati attraverso software gestionali ad hoc che rispondono proponendo soluzioni e mettendo in comunicazione gli strumenti per attuare tali soluzioni.
Agricoltura di precisione: sensori
Si parte dunque dalla misurazione, in questo senso un ruolo fondamentale viene giocato dai sensori. I sensori sono piccoli dispositivi in grado di monitorare una o più caratteristiche; esistono sensori per misurare e controllare praticamente qualsiasi tipo di informazione, da analisi di carattere chimico e caratteristiche di tipo fisico. I sensori raccolgono l’informazione e la spediscono a un software che la elabora. L’interconnessione dei sistemi rientra in un argomento più ampio, quello dell’IoT, o internet of things. Si tratta appunto di una materia che prevede l’ottimizzazione dei processi attraverso l’utilizzo e la comunicazione di device e software. L’innovazione tecnologica introdotta dall’IoT può essere applicata praticamente a qualsiasi settore, quando viene utilizzata nel settore agricolo si comincia quindi a parlare di agricoltura di precisione o agricoltura 4.0.
Agricoltura di precisione: mezzi
Una volta che le informazioni sono state raccolte ed elaborate, i software gestionali sono in grado di fornire una serie di soluzioni che permettono appunto l’ottimizzazione dei processi. Uno degli esempi più semplici per comprendere questo concetto è legato all’utilizzo dei mezzi agricoli: un software può suggerire il momento ideale per portare avanti una determinata attività, dall’aratura alla raccolta, in maniera tale da ottimizzare la produzione in base alle caratteristiche chimiche del terreno. Ciò permette di uscire nei campi con i mezzi solamente nei momenti ideali, risparmiando carburante e riducendo l’impatto ambientale. Un altro esempio è legato all’irrigazione: un sensore può indicare a un sistema gestionale le caratteristiche del terreno legate all’umidità, in maniera tale da far partire l’irrigazione solamente quando necessario e solo per il periodo di tempo utile a fornire alla terra la quantità di acqua di cui ha bisogno. Non è difficile comprendere come questo possa portare un enorme risparmio economico per aziende che operano su ettari ed ettari di terreno.
Agricoltura di precisione: droni
I droni giocano un ruolo particolare nell’agricoltura 4.0. Oramai questi dispositivi sono arrivati a un livello di precisione estremamente avanzato e la loro guida può essere gestita da remoto e addirittura preimpostata. Un drone è uno strumento estremamente utile per fare molte operazioni in campo agricolo. In primis permette il monitoraggio di uno specifico punto della coltivazione in maniera molto più rapida, per effettuare eventuali controlli. Ma soprattutto un drone può trasportare sementi, fertilizzanti e antiparassitari differenziandoli qualora ce ne sia l’esigenza a seconda delle caratteristiche e della zona di terreno da colpire. Un esempio pratico è l’antiparassitario naturale: capita infatti sempre più spesso che si combattano parassiti rilasciando tramite droni altri insetti che ne rappresentano i nemici naturali, in maniera tale da intervenire rapidamente per risolvere il problema, salvaguardare raccolto e produzione e al contempo optare per una soluzione green ed ecologica.